12th Night

12th night

E’ una notte un pò speciale questa, la dodicesima notte dal Natale, che, a seconda delle latitudini, porta dolci, doni, ultime occasioni di festa, tre re magi venuti da lontano a seguire una stella e strane vecchie volanti…
Se da noi si dice che l’Epifania "tutte le feste porta via", beh, in terra angla pare che per la 12th night, tutti gli addobbi natalizi debbano sparire dalla casa, pena una cattiva sorte o l’obbligo di tenersi l’albero e tutto il resto fino al Natale successivo!
In molte parti dell’Italia una calza penzola dal camino (o dal termosifone), in attesa di essere riempita di dolci o carbone da una vecchia brutta, ma buona, personificazione della Befanìa, cioè della festa stessa.
In Inghilterra, da ancor prima che il bardo Shakespeare scrivesse la sua commedia, “Twelfth Night, or What You Will“, la dodicesima notte segna la fine delle celebrazioni invernali e rappresenta un momento speciale, in cui l’ordine del mondo viene sovvertito. All’inizio di questa notte si usava mangiare una torta, con dentro un fagiolo secco. Chi lo avesse trovato poteva diventare The Lord of Misrule, il re della festa, e poteva comandare su tutti gli altri a suo piacimento, ma solo fino a mezzanotte, ora in cui il mondo sarebbe ritornato normale, con le sue regole e gerarchie.
Questa usanza ha radici pre-cristiane, romane. Infatti, dal 17 al 23 dicembre, nell’antica Roma, si celebravano i Saturnalia, feste in cui l’ordine sociale era sovvertito e ci si scambiava dei doni, tra cui, ovviamente, dei dolci.
La Torta del Re, sebbene sia un’invenzione della Francia medievale, ha dunque radici antiche. Sembra addirittura che la ricetta tradisca origini arabe. E’ conosciuta non solo in Inghilterra come 12th night cake, ma anche in Spagna come Rosóa de Reyes, e in Potogallo con il nome di Bolo Rei.
 
12th night cake
12th night cake
 
Ingredienti: 750g di farina, 30g di lievito di birra, 150g di burro, 150g di zucchero, 150g di frutta secca sminuzzata, 150g di canditi, 4 uova, la bucca grattugiata di 1 limone e di 1 arancia, 100ml di Porto, una presa di sale.
 
Procedimento: Mescolare la frutta candita e quella secca col Porto e lasciare riposare per qualche ora. Sciogliere il lievito in 100ml di acqua tiepida alla quale è stato aggiunto un pò di zucchero. Aggiungere 180g di farina, mescolare bene, poi far lievitare al caldo per 15 minuti. Nel frattempo, mescolare in una terrina il burro, lo zucchero rimasto e le scorze di  limone ed arancia. Aggiungere le uova, una alla volta, il lievito, la farina e il sale, mescolando il tutto  fino ad ottenere una pasta liscia ed elastica. Aggiungere la frutta macerata nel porto, formare una palla e lasciare lievitare in un panno per circa 5 ore (dovrebbe raddoppiare di volume).Stendere la pasta e porre in una teglia. Cuocere il tutto in forno caldo, a 180°, per 40 minuti.

9 thoughts on “12th Night

  1. Have a very nice 12th night, ma visto che sono della vecchia scuola, Buona Befana…niente calzetta ho mollato le cime della capitale ieri, e oggi son qui, per la befana…in tuta, con la voglia pari a zero e un bel earlgray che fumeggia dalla tazza.

  2. ho copiato la ricetta, non sono un granchè a mescolare gli ingredienti, però la pasta la so stendere… Speriamo bene, nel caso posterò una foto del prodotto finito.
    Bacioni!

    Try

  3. Ecco perche’ stanotte verso mezzanotte hanno bloccato Oxfor Circus e stavano smontando le luminarie come forsennati. E infatti causa strada bloccata per rispettare la tradizione non passavano i bus e sono dovuto tornare a casa a piedi con quel freddo…

  4. Al momento sono in procinto di togliere gli addobbi, visto che in Italia il 6 gennaio è ancora un giorno di festa e non si usa far sparire tutto il 5, come si fa invece qui. Beh, tanto per dirvene una, mezz’ora fa mi ha citofonato il mio amico K., che aveva bisogno di usare il computer. Appena è entrato in casa e ha visto l’alberino e le candele ecc. ha avuto un colpo apoplettico, neanche ci fosse stata una bara in salotto! A nulla è valso spiegargli che, pur essendo io in UK, nella mia casa valgono le tradizioni italiche e non quelle angle. “This is an unlucky house!”. Vabbé vado a smantellare il tutto…

  5. Mi sembra di essere a Superquark ;-).
    Non sapevo della dodicesima notte, piacevole scoperta. Il tuo amico K. forse dovrebbe capire che le tradizioni non hanno il marchio del monopolio britannico…

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