Ogni fine è un inizio

east08
Mi lascio alle spalle una Pasqua speciale e anche un pò surreale. 
Non sono andata in vacanza (al contrario, ho lavorato), non ho consumato colombe, pastiere e affini, non ho fatto gitarelle fuori porta, tuttavia le sorprese non sono mancate.
Come recarsi alla Tate Modern, di prima mattina, con il sole e il vento tagliente, per seguire ancora le crepe infinite sul pavimento della Turbine Hall e intraprendere un viaggio giocoso tra provocazioni dadaiste, rayografie e macchine inutili. E poi perdersi nelle vie ignote, tra Victoria e Westminster, tra un pub con la musica jazz e la grandine che viene giù, a sorprendere amanti senza ombrello e turisti sprovveduti. E dopo notti insonni, contemplare vetrine vuote, allestimenti bizzarri, che nessuno si ferma a guardare, o camminare felici sotto la neve che fiocca inaspettata di mattina, ristorandosi un pò al pallido sole del pomeriggio, mentre Italiani e Spagnoli gesticolano nei caffè.
L’ultimo album degli Editors, così bello e triste, che sa di cose perdute o che si perderanno, di rivelazioni ovvie e fragili, fa da colonna sonora alle mie peregrinazioni londinesi, accompagna la mia anima che, senza conoscere la destinazione, ma solo il viaggio, si rinnova tra vecchi e nuovi scenari, come quel pub poetico e nascosto in Windmill Walk, con le foto di Oscar Wilde e le conversazioni serie, i percorsi labirintini alla National Gallery, gli sguardi effimeri dei passanti o i giardini di Bloomsbury sferzati dalla pioggia e dal silenzio.

23 thoughts on “Ogni fine è un inizio

  1. Pioggia e silenzio, un ottimo connubio per pensare. Perchè il silenzio ci fa ascoltare appieno il “rumore bianco” della pioggia, fino a che esso ci liberi dai pensieri più inutili e ci porti a riflettere, magari inconsciamente, più in profondità di quanto normalmente siamo abituati a fare…
    Un abbraccio.

    Try

  2. La colonna sonora è azzeccata. Con questi luoghi, avrei ascoltato anche le malinconiche note di Damien Rice. Anyway, bella passeggiata tra i vicoli londinesi…ti invidio in questo momento. 😉

  3. Come ti capisco, la neve mentre aspetti il bus per tornare a casa dal lavoro, il sentirsi leggeri e stranamente felici perchè c’è qualcuno che comincia ad insinuarsi nella tua vita, il tempo che cambia velocemente, e la cosa di cui sono certa ormai da 1 anno e mezzo è la non certezza del tempo inglese…ma va bene cosi mi piace per questo
    Stammi bene fatto il trasloco tra una cosa e l’altra?

  4. …allora non mi resta che dire, un po’ come a capodanno, buona fine e buon inizio 🙂 io che son maestra di facimenti e disfacimenti, ti auguro che tutto ti possa andare per il meglio e che pian piano trovi di nuovo la serenità di sempre, che ti sento un po’ adombrata… un bacino dalla tua “alunna” :*

  5. eh gia’. amiamo questa citta’ ma la congrega di negozi a catena sta facendo di tutto per sputtanarla. ero nel Lake District per Pasqua, e la high street di Kendal sembra quella di Oxford. c’e’ qualcosa che non va.

  6. Ciao ^^
    mi piace questo tuo approccio un po’ intimista a questa fase della tua vita. Sono convinto che sarà come una breve rincorsa prima di ripartire più veloce di prima.
    Ci sentiamo presto 🙂
    Die

  7. no, significa che il trasloco mi toglie le energie cerebrali atte a creare. Il collegamento ce l’ho… A presto

  8. A tutti i bloggers e navigatori:
    Ciao a tutti, sono a Roma in ferie per 2 settimane e vi scrivo da internet cafè con sottofondo ‘er mejo dei CULT’. Nel trambusto della partenza, ho dimenticato le chiavi di accesso del blog nel mio computer londinese, quindi ora dovete attendere la fine del mese per leggere nuovi interventi. SE4 risorgerà più bello e più gajardo che pria e vi mostrerò anche le foto della nuova dimora. Until then, stay tuned. Ciaoooo

  9. Ciao 🙂
    A saperlo, passavo a salutarti. Stamattina (anzi, oramai ieri mattina) ero a fiumicino ad aspettare un bell’aereo per la penisola iberica…
    Un abbraccio.
    Try

  10. Sei ancora a Roma???? Che si dice, com’è il tempo, ti fermi fino al 1 maggio….Voglio andare a casa…ma per adesso non posso che pizza…torna che sta casa inclesa spietta a teeeeee

  11. Moyuccia, bello sentire la tua voce dal vivo con questo accento romano che la pioggia londinese non ha lavato via. Anche per me è arrivata finalmente la fine e come sempre anche un inizio…di cosa non si sa. Bacio!

  12. rompo il mio silenzio da lurker-GURU per aggiornarvi sul nostro fottuto amico e MEMBRO della blog famiglia..ricky,alias casanacci, alias buku alias lì mortanguerrieri…
    guardate dove se ne sta, dalla settimana scorsa, per sei mesi, quel gran finocchione!

    http://www.titech.ac.jp/

    e se non gli mandavo un mex..col gurazzo che lo scoprivo..

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