La fine delle Feste significa per molti affrontare la stessa realtà: i risparmi intaccati pericolosamente, la depressione di gennaio, i propositi del nuovo anno già falliti, il giro vita espanso. Si calcola che il Britannico medio abbia consumato più del suo fabbisogno giornaliero di calorie solamente con il pranzo di Natale e, per eliminare il peso in eccesso accumulato nelle Feste, ci vorranno almeno tre mesi di sacrifici. “A moment on the lips, a lifetime on the hips” recita un vecchio adagio.
Eppure, secondo una ricerca dell’Università dell’Alabama, il famigerato English Breakfast, colazione a base di uova fritte, pancetta, fagioli, pomodori e salsiccia, per il suo contenuto di grassi, sarebbe in grado di aumentare il metabolismo (a patto che poi ci si moderi nei pasti principali) e quindi aiutare nelle diete post natalizie. Mito o realtà, è un dato di fatto che oggi sono pochissimi gli inglesi che si siedono a tavola ogni mattina per regalarsi una colazione tradizionale. Il full English Breakfast è un lusso della domenica o delle vacanze. C’è chi però ne ha fatto una specie di missione. Russell Davies, un account planner che si occupa di brands e marketing, da anni recensisce tutti quei caffè di Londra (ma anche del Regno Unito) dove sia possibile fare colazione o bere una tazza di tè in completo relax, magari scambiando due chiacchiere. Le sue recensioni sono dettagliate e corredate da numerose fotografie. Particolare curioso, come si evince anche dal titolo del suo blog gastronomico (eggbaconchipsandbeans), Russell, quando entra in un caffè, ordina sempre un English Breakfast, indipendentemente dalle origini etniche del locale, e su questo, ed il servizio in generale, basa la sua recensione. Oltre al blog, Russell è l’autore di un libro che recensisce ben 50 caffè.