Archivi categoria: Fughe & Approdi
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Come questo selciato andaluso, fatto di luci ed ombre, forme lisce e spigolosità, così mi appare la mia vita, tra fughe e ritorni, passione e ragione. La Spagna è ormai un ricordo, un sogno dal sapore strano, segnato da tramonti sul mare e vuote promesse, ma la casa sulla collina al limitare di SE4 mi accoglie discreta, con la volpe che attraversa il giardino e il crepuscolo che si attarda tra i rami, una candela sul davanzale e il tè verde sul comodino.
In poche parole…
fin de semana madrileño…and cold snaps in London
W/E a Madrid:
tre giorni di sole, cultura, gastronomia, movida, comida, paella, calor, vino tinto, café con leche e la cuenta por favor. Tre giorni per perdersi in infinite sale, una tela di Miro, la luce accecante che filtra dalle persiane, l’oscurità rivelatrice de L’âge d’or, il clamore della Guernica di Picasso, le copertine ingiallite della guerra civile, le grida di ragazzini abbronzati che giocano a pallone. E poi, cedere volentieri all’invito di un tavolino inondato di sole, ai colori del giardino botanico, e… all’empanada de alcachofa!
Ritorno a Londra:
vento, nevischio, freddo pungente, svariati strati di vestiti, guanti di lana, sciarpa e berretto, facce assorte sul solito treno, mind the gap, pranzo insipido, collega spagnolo a cui parlare della Spagna, autobus rossi a due piani, turisti spaesati, non mi va di parlare anglo, please go to cashier one, vetri imperlati di pioggia, west end final ed io che dipingo fiori inglesi intirizziti, sorseggiando un herbal tea e pensando che forse ho sognato, che forse emigro di nuovo…o forse no.