
Londra è piena di stazioni.
Ce ne sono davvero a bizzeffe, per la maggior parte vittoriane, con le strutture in vetro, acciaio e solidi mattoni, come quelle ferroviarie, da Crystal Palace a Charing Cross, da Victoria a Euston, passando per St. Pancras. Quelle della Tube, invece, sono gioiellini Decò con le maioliche rosse e verdi, oppure moderne, moderniste e postmoderne, come quella di Tottenham, con i mosaici di Eduardo Paolozzi, o quella avveniristica di Canary Wharf. Le stazioni sono punti di incontro, nevralgici, e migliaia di persone le percorrono in lungo e in largo ogni giorno. Le stazioni sono luogo privilegiato per gli arrivederci e anche per gli addii. La folla senza volto scorre come onde sul mare, ignara e indifferente alle lacrime, ai sorrisi, ai baci. Ognuno porta con sé la sua valigia, le proprie storie.
Tra le migliaia di film romantici elencati e propinati in questi giorni, ce n’è uno che è la quintessenza del cinema britannico, e, oltre alla passione, ha per protagonista una stazione ferroviaria. Il caso volle anche che, a dispetto dei raid nazisti del 1944, la pellicola venisse girata nella settimana di San Valentino.
Originariamente concepito da Noel Coward per il teatro con il titolo di "Still Life", "Brief Encounter" fu riscritto e diretto da David Lean, con la partecipazione di Celia Johnson e Trevor Howard nel ruolo dei due amanti. Il celebre film, nel suo iconico bianco e nero e l’inglese di altri tempi, narra la love story impossibile tra un uomo e una donna, entrambi sposati ad altri, che, per caso, si incontrano nel caffè di uno snodo ferroviario e decidono di rivedersi là ogni giovedì. La produzione di "Brief Encounter" avrebbe dovuto iniziare le riprese in una stazione londinese, ma i bombardamenti rendevano l’impresa assai pericolosa. Il Ministero della Guerra suggerì dunque, come alternativa sicura, la stazione di Carnforth, nella zona del Lake District, sulla linea che va da Euston a Glasgow.
Carnforth era sufficientemente distante da Londra e al riparo da eventuali attacchi, anche a dispetto delle luci di scena che fendevano l’oscurità.
"Brief Encounter" venne girato a Carnforth tra il 3 e il 16 febbraio 1945, nella tarda serata, quando l’ultimo treno locale aveva lasciato la stazione. Si girava di notte, fino alle prime luci dell’alba, o meglio, fino all’arrivo dei primi convogli mattutini.
Nel 2003, Carnforth, dopo decenni di abbandono, grazie ad uno stanziamento di un milione e mezzo di sterline, è stata accuratamente restaurata e oggi i visitatori possono sedersi ad un tavolo dell’indimenticabile Refreshment Room immortalata da David Lean e sorseggiare un romantico tè, in attesa di un breve incontro.
“… Le stazioni sono luogo privilegiato per gli arrivederci e anche per gli addii…”
Bellissimo!
Try
Bello, non credo di averlo visto questo film, mi hai messo addosso molta curiosità…a me le stazioni di qui piacciono parecchio, da noi in Italia si salvano quelle di qualche paesino, ma sono davvero rare.
Sai che c’è? Buon San Va..veloce
ce l’hanno la bira? no, perche’ io il te’ insomma… ecco… preferisco a bira. ecco.
una volta m’abbeveratti in una di quelle stazioni li’, con la scritta refrescmentz room. c’era la tazza con dentro il cucchiaino comune con cui tutti si girano il te’ e poi lo rimettono a posto. io non lo capiqui e me lo portabbi via nella mia tazza. e mi guardabbero molto male.
la piu bella e’ king’s cross, col binario 9 e 3/4
ciao moyalacolta
il 27 marzo vado a vedere Brief Encounter al David Lean cinema di Croydon.
Sara’ un’emozione da grande schermo e avro’ pronti i fazzoletti 😉
moyussa, e’ inutile che ti giustifichi, la vecchiaia arriva per tutti.
bellissimo film – tra i miei classici preferiti!
ho avuto la fortuna di guardarlo nella sala cinematografica della Tate Modern Gallery a s Valentino 2006… e ho regalato il DVD a un mio amico per Natale. Da HMV sta a 5 quid!!