A Londra, “Poppy Day” e il Centenario dell’Armistizio 1918-2018

PoppyDal 1921, indossare un papavero di carta è un modo per ricordare i caduti della Grande Guerra e raccogliere fondi grazie al Poppy Appeal. Dal 25 ottobre fino all’11 novembre, giorno dell’Armistizio, si acquista un papavero e il denaro raccolto va ad aiutare tutti i veterani ed il personale militare in attività. La tradizione è ancora viva in Gran Bretagna e la raccolta di fondi è organizzata dalla Legione Reale Britannica. Il papavero è un fiore simbolico, che si ispira al famoso poema, scritto dall’ufficiale medico canadese John McRae, dal titolo ‘In Flanders Fields’. McRae lo compose di getto dopo la morte di un suo compagno di trincea ed il componimento venne pubblicato per la prima volta sulla rivista Punch, nel 1915.
Tre anni dopo, il papavero di carta, da indossare in segno di ricordo, venne creato da Moina Michael, un’insegnante americana, e divenne popolare in Canada e Gran Bretagna, dopo essere stato utilizzato come mezzo per raccogliere fondi per gli orfani di guerra. Ogni anno i papaveri, di carta o di plastica, vengono venduti per le strade da volontari, nelle settimane che precedono il Remembrance Day (Giorno della Commemorazione), l’11 novembre.
Quest’anno segna il centenario dall’Armistizio, che fu siglato all’undicesima ora dell’undicesimo giorno del mese di novembre 2018. Per celebrare questa ricorrenza sono molte le iniziative.

IWM_Weeping_Window Una delle più toccanti, è l’installazione che si può ammirare gratuitamente all’Imperial War Museum. “Weeping Window” è una cascata di migliaia di papaveri di ceramica fatti a mano. La scultura è stata realizzata dall’artista Paul Cummins e dal designer Tom Piper e i papaveri provengono dall’installazione originaria “Blood Swept Lands e Seas of Red” che fu allestita nella Torre di Londra nell’estate e nell’autunno del 2014, per ricordare il centenario dall’inizio del Primo Conflitto Mondiale.
Un’altra iniziativa, è quella di Danny Boyle, dal titolo “Pages of the Sea”. Il pubblico è invitato a riunirsi sulle spiagge di tutto il Regno Unito per dire addio (e grazie) ai milioni di uomini e donne che si imbarcarono per il fronte, di cui molti non tornarono mai più.
Infine, il giorno dell’Armistizio, la BBC trasmetterà “They Shall not Grow Old”, il documentario di Peter Jackson, regista de Il Signore degli Anelli, il quale ha realizzato una nuova pellicola, utilizzando filmati originali dall’archivio dell’Imperial War Museum, colorizzandoli, invertendoli in 3D e trasformandoli con tecniche di produzione all’avanguardia.

London Symphony, un film poetico su Londra

Avevo già parlato in un post di tre anni fa, dell’ambizioso progetto di Alex Barrett, regista indipendente, che aveva lanciato una campagna di crowdfunding per realizzare un film in bianco e nero su Londra.
Girata nella tradizione delle “city symphonies” degli anni venti, la pellicola, dal titolo London Symphony, avrebbe dovuto esplorare Londra nella sua vasta diversità di culture e religioni.
Le “sinfonie della città” costituiscono un sottogruppo cinematografico distinto, più lirico di un documentario e radicato in un contesto urbano. L’esempio storico più famoso è “Berlino: Sinfonia di una grande città” di Walter Ruttman, girato nel 1927.
Non era mai stata celebrata Londra prima d’ora ed il film di Alex Barrett voleva essere un viaggio poetico nella metropoli del 21 ° secolo, accompagnato da una colonna sonora originale, composta da James McWilliam.
Finalmente, dopo tre anni di lavoro, il film è pronto ad uscire nelle sale britanniche.
London Symphony, accompagnato da un’orchestra dal vivo, sarà proiettato il 3 settembre 2017 al Barbican di Londra.
Il film, attraverso le immagini di un presente in continuo divenire, guarda anche al passato, ed esplora la ricchezza e la diversità che Londra sa offrire tutti i giorni.

Quest’opera è anche stata selezionata per il Festival Internazionale del Cinema di Edimburgo di quest’anno, dove è stato nominata per il Premio Michael Powell come Miglior Film Britannico.

Info: London Symphony