Chanson d’automne

autumn

Foto: © "Beckenham Hill" 30/09/2008
 
E’ ufficialmente iniziato l’autunno in terra angla, non che l’estate quest’anno si sia fatta notare, ma quando le foglie cambiano colore, a terra cadono i ricci d’ippocastano e tante bacche rosse punteggiano i cespugli all’angolo delle viuzze di SE4, mi sento dentro una felicità strana. Ci sono nuove mostre da vedere, il festival di cinema, quello di musica antica, i propositi da mettere in pratica, avvolti in un golf di lana, le passeggiate nel parco con il sole che scalda appena, quel cappellino con la piuma che aspetta nell’armadio, le lezioni di tango nella sala anni trenta, con il parquet rovinato e i ballerini impacciati. Ma anche i primi raffreddori, la dichiarazione delle tasse con i moduli astrusi che non so come riempire, il bisogno di una stampante nuova e su tutto l’atmosfera tesa di settimane di crolli in borsa e la minaccia della recessione e questo credit crunch, che è sulle bocche di tutti, come un venefico snack.
 

I singhiozzi lunghi dei violini d’autunno
mi feriscono il cuore
con languore monotono.
Ansimante e smorto,
quando l’ora rintocca,
io mi ricordo dei giorni antichi
e piango;
e me ne vado nel vento ostile 
che mi trascina di qua e di là 
come la foglia morta.  

18 thoughts on “Chanson d’automne

  1. Tu lo sai che quella poesia è legata ad una famosa operazione militare dell’ultima guerra mondiale, vero? L’incipit era esattamente il segnale per lo sbarco degli alleati…
    Una bella poesia, davvero, come tutte quelle di Verlaine.
    Try

  2. Con l’autunno bisogna passare a una dieta più sostanziosa! Hai mai provato il pie and mash? Mi risulta trattarsi di tipico piatto londinese della working class ( mai provato ma mi incuriosisce molto ). Ho fatto una scoperta! A Peckham ci dovrebbe essere un locale storico, il Manze’s, e sai la sorpresa?! Sono italiani di terza o quarta generazione che avevano all’inizio del secolo una catena di 14 locali! e da quasi un secolo preparano quello che fino a poco tempo fa era tradizionalmente considerato il tipico piatto del popolino londinese! Da non crederci!

  3. Si, lo conosco. Il negozio originale è a Tower Bridge, quello a Peckham fu aperto negli anni ’20. Sono aperti solo mezza giornata, dalle 10 alle 2.

    E per rimanere in tema di cultura popolare, Pie And Mash è slang cockney per “Cash”, soldi. Hahaha!

  4. Hahaha! Anche io ho bisogno di pie and mash ( capito il sottinteso? 😉 )
    Ma allora com’è questa specialità gastronomica anglia? Hai provato anche le famose anguille? Vale la pena di farci un salto?

  5. Non è male, trattasi di torta con ripieno di carne (Cottage pie o Shepherd’s pie), accompagnata da mash, cioè da una specie di purè di patate (a volte di piselli), il tutto condito da sughettino (gravy). L’anguilla non l’ho provata però…

  6. Dimenticavo! Se vai la festival di musica antica segnalaci se scopri qualche autore interessante. Qualche mese fa mi è venuto il raptus e ho preso il cd di Sting con le musiche di John Dowland, e via con una full immersion nel sound del periodo elisabettiano 😉

  7. Mmmm io con le pie inglesi ci vado mica tanto in sintonia, se non per quella con le verdure, che poi son tutte cipolle, broccoli…e io che vaneggio sperando di trovare una bella pie ricotta e spinaci, o con il radicchio…Senti mò Moyù ma tu in cucina come te la cavi??? So che la tua passione è l’arte ma potremmo prvare ad aprire un cafè letterario, fatto di tuoi scritti, alcune mie foto, e pies…che dici, ci mettiamo anche la mawi per fare i dolcetti..Qui la recessione è un gran casino…io provo a trovare un altro lavoro…ma niente mi devo tenere per ora il cashier in quel di Pontins

  8. Decisamente iniziato, decisamente mai stata estate quest’anno. Moyù stavo pensavo è vero che tu sei molto interessata all’arte, ma perchè non aprire un bel locaino in se4 se non nel sussex dedicato all’arte, al consumo di pies italiane e non visto che io ancora ci spero di trovare nelle pastry house torte rustiche dal vago sapore italiano tipo ricotta e spinaci, radicchio e quanto di buono sappiamo fare….guarda già lo vedo, alcuni tuoi scritti, alcune mie foto,coffy, tea, tisane ed infusi, e libri e se vuole anche la mawiapia on qualche prelibatezza sarda…che dici sepoffà!!!!???

  9. Decisamente iniziato, decisamente mai stata estate quest’anno. Moyù stavo pensavo è vero che tu sei molto interessata all’arte, ma perchè non aprire un bel locaino in se4 se non nel sussex dedicato all’arte, al consumo di pies italiane e non visto che io ancora ci spero di trovare nelle pastry house torte rustiche dal vago sapore italiano tipo ricotta e spinaci, radicchio e quanto di buono sappiamo fare….guarda già lo vedo, alcuni tuoi scritti, alcune mie foto,coffy, tea, tisane ed infusi, e libri e se vuole anche la mawiapia on qualche prelibatezza sarda…che dici sepoffà!!!!???

  10. Un’idea grandiosa Streghina, a Londra c’è già un posto simile, il Bonnington Cafè, totalmente autogestito, a cui ho dedicato un post

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