Resti Romani e scheletri Tudor

denarius_©LondonSE4Crossrail è un ambizioso progetto, che doterà il sistema metropolitano di ben 21 km di gallerie, parallele e connesse a quelle della Tube, e percorribili da treni ad alta velocità, provenienti da nord, est e ovest  della regione. 37 le stazioni del tratto centrale, di cui 8 completamente nuove, lungo una linea che da Heathrow, passerà per Paddington, Tottenham Court Road, Liverpool Street, fino a Canary Wharf. Crossrail non è solo il progetto ingegneristico più grande d’Europa, ma anche fonte di un’imponente ricerca archeologica, che ha dato, fin qui, risultati notevoli. Non capita di certo di tutti i giorni che a Londra si scavi così in profondità e in maniera tanto sistematica. La città viene di solito ascritta al 43 d.C., anno di fondazione da parte dei Romani, ma si sa, da sparuti reperti archeologici, che gli insediamenti umani nell’area risalgono perlomeno al mesolitico. Il cuore della città è fatto di strati, che datano dall’età del bronzo, all’epoca romana, dal medioevo ai Tudor, fino ai Vittoriani. L’equipe di archeologi che lavora per Crossrail, dal 2009 ha il compito di investigare i siti dove sorgeranno stazioni e tunnel, prima che i costruttori e le colate di cemento prendano il sopravvento. In tre anni di demolizioni e scavi, le scoperte e le informazioni ricavate sono tanto copiose quanto affascinanti. Una bella mostra speciale, totalmente gratuita e aperta solo per oggi, nei locali di Grays Antiques, a South Molton Lane, è servita a fare il punto sulla situazione degli scavi. Nella zona compresa tra Moorfields e la stazione di Liverpool Street, là dove un tempo sorgeva il manicomio di Bedlam, è stata rinvenuta un’area cimiteriale con un notevole numero di sepolture. Difficile stabilire se gli scheletri, databili ad un periodo compreso tra  il 1568 e il 1720, appartengano ai pazienti internati nell’ospedale psichiatrico o, piuttosto, a semplici parrocchiani. L’esemplare in mostra, uno dei meglio conservati, era quello di un giovane, tra i 18 e i 25 anni, già sofferente di discopatie e deformazioni delle falangi, molto probabilmente costretto a pesanti lavori manuali, fin dalla tenera età. Tra la City e Tottenham Court Road è stata rinvenuta la maggior parte di reperti, per lo più rifiuti domestici, come manufatti d’osso (mollette, manici di coltelli, una pedina del domino, pattini rudimentali), vasellame di terracotta invetriata, pipe di argilla. All’epoca romana risalgono invece frammenti di preziosa sigillata rossa e un denarius d’argento, ben preservato, dell’epoca di Alessandro Severo (228-231 dC). Nell’area corrispondente allo stabilimento della ditta alimentare Crosse and Blackwell, al n. 21 di Soho Square, è stata portata alla luce una cisterna, riempita da oltre due tonnellate di vasi e recipienti in ceramica, principalmente contenitori di salse e conserve della fabbrica stessa. Tuttavia, la porcellana veniva utilizzata per recipienti destinati ad uso ben diverso, come dimostra il fantasioso pitale vittoriano, ritrovato a Stepney Green. Più oltre, a Canary Wharf, una scoperta sensazionale: rari frammenti di ambra, vecchi più di 50 milioni di anni. Potranno dare agli studiosi informazioni importanti sia sul tipo di piante presenti nella zona, sia sulle condizioni ambientali del tardo pleistocene.

2 thoughts on “Resti Romani e scheletri Tudor

  1. Hanno anche trovato:
    “a vaulted chamber interpreted as a cistern which had been filled with a significant collection of ceramic and glass vessels (approx 2.7 tonnes of ceramics) when the structure went out of use. These are associated with the Victorian company, Crosse and Blackwell, which introduced Chutneys, Orange Marmalade and even Fish & Chip vinegar to the UK at the time of the British Empire. The company is known to have occupied the site until the 1920s. Some of the historic buildings recorded can be shown to have originated as part of the Crosse and Blackwell industrial complex on the site.
    Other artefacts and structures found include a circular brick-lined pit and a brass plate for J&E Hall Ltd, a company established in Dartford in the 18th Century and pioneers of early refrigeration equipment”.

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