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Gessetti colorati al tempo del Coronavirus

La quarantena ci ha confinato tra le quattro mura, sebbene ci sia rimasta la valvola di sfogo dell’ora d’aria consentita per fare esercizio; proprio durante i rituali di allenamento quotidiano, ci si imbatte in soluzioni interessanti.
Approfittando del bel tempo, alcuni residenti stanno reagendo creativamente alla realtà ripetitiva del lockdown e all’ansia da pandemia, sbizzarrendosi con i gessetti colorati.
Grazie a questo materiale economico, facilmente lavabile, che non macchia e non lascia segni permanenti, sono comparsi sui marciapiedi nomi di alberi e piante, fantasiose corse ad ostacoli per stimolare l’attività fisica, ringraziamenti e positività al personale NHS ed ai lavoratori chiave, aforismi e auguri d’incoraggiamento, e, soprattutto, il gioco della campana, che credevo fosse caduto per sempre nel dimenticatoio.
Sono tanti i genitori che, in questi giorni, hanno cercato di rallegrare e distrarre i bambini trasformando per loro l’asfalto davanti casa con arcobaleni, animali e personaggi di fantasia.
Tuttavia, artisti, botanici e bene auguranti al tempo del covid-19 rischiano di dover affrontare una multa e un’azione legale, poiché, nel Regno Unito, è vietato scrivere o disegnare con il gessetto qualsiasi cosa, anche se a fini educativi o edificanti.
Ultimamente, Sarah Webb, che, nella Piazza del Mercato di Wallingford, nell’Oxfordshire, aveva disegnato un albero e aggiunto alle foglie dei messaggi di speranza, amore e ringraziamento, è stata denunciata dal consiglio comunale, in quanto si trattava di un “danno criminale”. Egualmente, Lilly Allen, una bambina di Ramsgate, in Kent, è stata redarguita dalla polizia per aver disegnato una campana sul marciapiede.
Insomma, anche se costituisce un modo semplice, economico e divertente per regalare un sorriso ai propri bimbi e alla gente del quartiere, segnare muri o marciapiedi con il gesso è illegale.
Se non si ha un permesso o una ”scusa lecita”, si può venire multati fino a 2.500 sterline.